Mobilità degli Insegnanti di Religione Cattolica per l’A.S. 2024/25

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emesso l’Ordinanza Ministeriale n. 31 del 23 febbraio 2024, la quale regola la mobilità degli insegnanti di religione cattolica per l’anno scolastico 2024/2025. Questa ordinanza si applica agli insegnanti assunti nei ruoli previsti dalla legge n. 186 del 2003, delineando le procedure e le modalità di applicazione delle disposizioni contenute nell’articolo 27 del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) per gli anni scolastici relativi al triennio 2022/23, 2023/24 e 2024/25.

In conformità alla normativa concordataria vigente, gli insegnanti di religione cattolica interessati alla mobilità devono soddisfare determinati requisiti. Essi devono essere in possesso del riconoscimento di idoneità rilasciato dall’Ordinario della diocesi di destinazione e devono essere raggiunte intese sull’utilizzazione degli stessi tra l’Ordinario diocesano e il Dirigente preposto all’Ufficio Scolastico Regionale o un suo delegato relativamente alla sede o alle sedi di servizio.

Nell’ambito delle operazioni di mobilità, l’autorità scolastica può eccezionalmente configurare cattedre o posti misti, articolati contemporaneamente su scuola dell’infanzia e scuola primaria o su scuola secondaria di primo e secondo grado. Ciò riflette la necessità di adeguare l’organizzazione degli insegnamenti alla complessità delle esigenze educative e alle specificità delle sedi scolastiche.

Pubblicato da Pietro Andreaggi

Gli articoli presenti in questo blog sono dedicati al diritto in generale e hanno uno scopo informativo. Gli autori non si assumono alcuna responsabilità per l'accuratezza, la completezza o l'aggiornamento delle informazioni fornite. È importante notare che i contenuti trattati si riferiscono a situazioni e fattispecie generiche e non possono sostituire in nessun modo la consulenza personalizzata di un professionista legale qualificato. Si consiglia sempre di consultare un avvocato o un esperto legale per ottenere consigli specifici in relazione a questioni giuridiche o situazioni particolari.